Requisiti per l’iscrizione agli Albi
Il decreto ministeriale del 13 marzo 2018 chiarisce che per poter iscriversi all’Albo sarà necessario essere in possesso dei seguenti requisiti, oltre ovviamente ad aver conseguito la laurea triennale o titolo equipollente:
CITTADINANZA
Cittadinanza italiana o di altro Paese dell’UE.
ASSENZA CARICHI PENDENTI
Nessun carico pendente risultante dal casellario giudiziale.
REQUISITI LEGALI
Avere il pieno godimento dei diritti civili.
RESIDENZA
Residenza o domicilio professionale nella circoscrizione provinciale dell’ordine.
Per i possessori di titoli conseguiti in Paesi dell’Unione Europea è necessario il riconoscimento del titolo di studio abilitante all’esercizio della professione sanitaria da parte del Ministero della Salute. Lo stesso riconoscimento del titolo di studio sarà necessario per i cittadini non appartenenti a paesi dell’UE e, ovviamente, sarà necessario essere in regola con il permesso di soggiorno.
OBBLIGO DI ISCRIZIONE
A tutela dei professionisti regolarmente iscritti e soprattutto degli utenti che si sottopongono a qualsiasi trattamento sanitario per mezzo della professionalità degli operatori è giusto ricordare la recente nota emanata dal Ministero della Salute che stabilisce che:“Tutti i professionisti regolarmente abilitati che intendano esercitare una professione sanitaria in qualunque forma giuridica, hanno l’obbligo di iscriversi da subito all’albo professionale di riferimento”.
Così si legge in una nota del Direttore delle Professioni sanitarie del Ministero della Salute, Rossana Ugenti.
Il rischio per chi svolge attività professionale senza essere iscritto è quello d’incorrere nel reato di esercizio abusivo della professione per cui proprio la Legge Lorenzin ha inasprito pene e sanzioni.