– Aprile 2020 –

L’emergenza Sanitaria da Coronavirus ha, ancora una volta, reso evidenti la disponibilità, l’abnegazione e la competenza degli operatori sanitari del nostro Paese. Oltre ai Medici e agli Infermieri, ai quali va anche la nostra gratitudine, in prima linea, esposti e sotto pressione, ci sono numerosi colleghi di altre professioni sanitarie, meno note e visibili, ma il cui contributo è indispensabile e non surrogabile, tutte meritevoli di attenzione e di riconoscenza per quel che stanno garantendo all’interno della situazione determinatasi. (cit. Presidente A. Beux)

 

L’emergenza determinata dall’epidemia Covid-19, ha e avrà pesanti effetti sulla vita di tutti i cittadini, ancor più gravi per le persone con sofferenza mentale, per i più anziani, per le persone con disabilità e con malattie croniche.

 

La popolazione si è dovuta confrontare con la malattia, con le misure anti contagio e con le misure socialmente restrittive previste dal Governo Italiano. Successivamente si dovrà confrontare anche con la ripresa delle attività e un ritorno alla ^vita normale^ che sarà fortemente segnata da questi eventi. 

 

È unanimemente riconosciuto che questa emergenza determinerà conseguenze a lungo termine. L’Educatore Professionale da sempre si confronta direttamente sul campo con l’utenza e anche in questo difficile momento continua a farlo nei luoghi dove è inserito e dove continua a lavorare, ancora ora, in qualità di figura professionale sanitaria. 

 

Come Professione Sanitaria, appartenente all’Area Riabilitativa, riteniamo che in questo particolare periodo emergenziale e per il successivo post-covid19, possiamo offrire la nostra competenza per supportare in maniera sinergica i servizi delle ASL territoriali nel lavoro di contenimento e controllo dell’epidemia nonché nel lavoro di supporto e assistenza alla popolazione più fragile. 

 

Nello specifico, operando a titolo esemplificativo in supporto allo staff multidisciplinare presente per:

  • Sorveglianza sanitaria attraverso il monitoraggio dei soggetti in quarantena per il rispetto della misura e delle prescrizioni;
  • Accoglienza e ascolto dell’utenza fragile e sola in collegamento con i servizi territoriali  per la valutazione del bisogno e attuazione delle misure di sostegno in collegamento con gli enti del Terzo Settore;
  • Garantire la continuità terapeutica per l’utenza in carico ai servizi dei vari dipartimenti (DSM, SerD, DSS, NPIA) attraverso attività sul territorio di educazione alla salute/psicoeducazione e prevenzione sanitaria;
  • Pratica, all’interno dei servizi e delle famiglie degli utenti, di un’osservazione attiva e partecipata, competenza peculiare dell’educatore professionale sanitario ma soprattutto utile al fine di una buona anamnesi complessiva ed un’azione sinergica per evitare diffusione e contagi anche nel post-emergenza
  • Rete con i MMG per promuovere la responsabilizzazione del paziente nella gestione della propria salute (empowerment), con l’EP  figura di raccordo e riferimento per interventi e progettualità integrate;
  • Attività di sostegno per le ricadute, i nuovi casi, le famiglie, il mantenimento del compenso psicopatologico (in salute mentale e non solo) derivanti dall’isolamento sociale;
  • Promozione di conoscenza e consapevolezza dei rischi sanitari e delle modalità per gestirli, calibrata rispetto alle capacità (cognitive e/o culturali) di ogni persona destinataria dell’intervento educativo e riabilitativo.

 

 

La collaborazione fattiva che la nostra figura professionale può offrire in un quadro emergenziale come questo è molteplice ma soprattutto utile ad un sistema sanitario integrato con il territorio che punti a prevenire l’innescarsi di un effetto domino con conseguenze progressivamente irreparabili per la salute dei cittadini.

Per questo motivo, sottolineiamo, ora più che mai, è importante dotare le ASL di personale sanitario “di relazione” con il territorio, attraverso la procedura di assunzione presso la ASL Bari, graduatoria definitiva del 31.12.2019, e appena l’emergenza lo permetterà, di dar seguito con speditezza al concorso pubblico per Educatori Professionali sanitari CPS bandito dalla ASL di Foggia ( BURP n. 144 del 12.12.2019), seguendo l’esempio della ASL Taranto (DG 464 del 18.06.2018).

 

CdA Educatore professionale, Ordine BA-TA-BaT